Oracle Database 18c: My preferred new features for DBAs

Oracle Databse 18c include alcune nuove interessanti funzionalità per i DBA. In questo articolo elencherò i miei preferiti.

Solo una nota: penso che il nome “Database autonomo” sia abbastanza fuorviante, in quanto significa che alcune delle nuove funzionalità POTREBBERO essere utilizzate per configurare il database come “autonomo” laddove le versioni precedenti richiedevano un po ‘di manutenzione, e questa sarà la direzione di le prossime generazioni di Oracle Database.

1. PRIVATE TEMPORARY TABLES

  • Puoi creare tabelle temporanee con queste caratteristiche:

    • – NAME deve essere prefissato da “ORA$PTT_” (o il valore corrente del parametro di inizializzazione di PRIVATE_TEMP_TABLE_PREFIX)
    • – DATA viene automaticamente cancellato al termine della transazione (proprio come le GLOBAL TEMPORARY TABLES createcon la clausola ON COMMIT DELETE ROWS)
    • – DEFINITION viene automaticamente cancellato alla fine della transazione (ON COMMIT DELETE DEFINITION) o alla fine della sessione (ON COMMIT PRESERVE DEFINITION)

Questa funzione è utile sia per gli sviluppatori che per gli amministratori di database, perché potrebbe ridurre il numero di tabelle temporanee o di “test” create nel database.

    • Esempio:
    • CREATE PRIVATE TEMPORARY TABLE ora$ptt_testptt (testcol NUMBER)
    • ON COMMIT DROP DEFINITION;

2. SQL CANCELLING

Viene introdotto un nuovo comando per gli amministratori di database per annullare il blocco o le istruzioni troppo costose invece di terminare la sessione di origine.

  • Sono disponibili diverse sintassi per le architetture RAC (utilizzando INST #) o quando si conosce lo specifico SQL_ID:

    • ALTER SYSTEM CANCEL SQL ‘sid,serial#’;
    • ALTER SYSTEM CANCEL SQL ‘sid,serial#,sqlid’;
    • ALTER SYSTEM CANCEL SQL ‘sid,serial#,@inst#’;
    • ALTER SYSTEM CANCEL SQL ‘sid,serial#,@inst#,sqlid’;

3. PASSWORDFILE LOCATION

In Oracle Database 18c la posizione predefinita del file delle password è Oracle Base, mentre nelle versioni precedenti era $ ORACLE_HOME / dbs (per Unix / Linux) o% ORACLE_HOME% \ database (per Windows). La nuova posizione semplifica le migrazioni del database perché Oracle Base è comune a tutte le Oracle Home, quindi la migrazione di un database da una Oracle Home a un’altra non richiede lo spostamento di alcun file di password.

4. READ-ONLY ORACLE HOMES

La funzionalità precedente rende possibile montare un Oracle Home condiviso di sola lettura su diversi sistemi, rendendo la distribuzione per architetture complesse più affidabile e più semplice.

5. SIMPLER INSTALLATIONS

È ora possibile installare Oracle Database SW tramite file ZIP, risparmiando spazio precedentemente necessario per le aree dello stage. Questo metodo è già stato adottato per Oracle Grid Infrastructure SW e semplifica le distribuzioni su ambienti complessi, rendendole anche più veloci.

6. BASIC INSTALLATIONS

Per installazioni di database Oracle semplici e standard (istanza singola, nessuna infrastruttura Grid, …) e ambiente Linux, Oracle ora distribuisce un pacchetto SW RPM. Questo automatizza completamente le installazioni di base.

7. NEW ONLINE COMMANDS

    • New ONLINE commands are now available for partitioned tables:
    • ALTER TABLE… MERGE PARTITION… ONLINE;
    • ALTER TABLE… MERGE SUBPARTITION… ONLINE;

8. PARTITION STRATEGY MODIFICATION

Ora è possibile modificare completamente la strategia di partizione (ad esempio da RANGE a RANGE-HASH composito) o partizionare una tabella non partizionata utilizzando il comando ALTER TABLE … MODIFY PARTITION, anche in modalità ONLINE.

9. ORACLE GRID INFRASTRUCTURE AND ORACHK

Oracle Grid Infrastructure now comes with pre-configured default ORAchk daemon, ant ORAchk is automatically executed at pre-defined interval after Oracle GI installation.

10. ORACLE ASM AND RAC NEW FEATURES

Oracle Grid Infrastructure ora viene fornito con il demon ORAchk predefinito preconfigurato, ant ORAchk viene eseguito automaticamente a intervalli predefiniti dopo l’installazione di Oracle GI.

      È possibile clonare un PDB in architettura multi-tenant mediante una replica quasi istantanea suddividendo i gruppi di dischi flessibili ASM con mirroring. I DBA non hanno bisogno di conoscere la struttura fisica del PDB (nomi dei file di dati) per completare l’attività di clonazione

      Al fine di incoraggiare l’uso di ASM Flex Disk Groups, è ora possibile convertire un DG tradizionale in uno Flex completamente online (in precedenza questa conversione poteva essere eseguita solo in modalità Restricted Mount)

      I dischi ACFS possono ora essere esportati su altri nodi nello stesso cluster (come NFS) utilizzando la nuova funzionalità di ACFS Remote Service

      • – Per la configurazione multi-cluster è ora possibile impostare un’unica configurazione SCAN denominata “Shared SCAN”, semplificando la gestione di più cluster nello stesso data center

      Per i nodi non critici nel cluster (es. Nodi che non ospitano database) non è necessario uno specifico indirizzo VIP. Quando configuri un tale nodo, ora puoi semplicemente non fornire un indirizzo VIP. Meno indirizzi VIP significa meno assegnazioni IP nella tua rete

      Oracle Database 18c introduce i proxy di dominio del cluster, attraverso i quali è possibile definire le dipendenze tra i membri e le risorse in modo che, ad esempio, un cluster di membri dell’applicazione possa essere avviato solo se il database associato è disponibile nel proprio cluster di membri di database.

11. MS ACTIVE DIRECTORY INTEGRATION

Ultimo ma non meno importante, ora Oracle Database 18c viene fornito con l’integrazione nativa con MS Active Directory per l’autenticazione e l’autorizzazione del database. L’utilizzo di Oracle Internet Directory (tramite LDAP) è ancora supportato per lo stesso scopo.

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